La ferrovia Valmorea, così chiamata dal nome dell'ultima stazione in territorio lombardo, univa Castellanza, in provincia di Varese, con Mendrisio, Ticino.
Costruita per tratte progressive, dal 1904 al 1917, da sud verso nord, fu infine collegata a Mendrisio nel 1926 e l'allacciamento fu inaugurato solennemente il 28 giugno del medesimo anno. La concessione, di là del confine, era in capo alla società Ferrovie Nord Milano (FNM) e alla società Ferrovia Mendrisio Stabio (FMS) da Santa Margherita a Mendrisio. Il materiale rotabile era tutto di FNM.
Dopo nemmeno 2 anni, il 31 maggio 1928, per motivi politici, il collegamento internazionale ebbe fine e la chiusura fu materializzata da un grande cancello, eretto sulla linea di confine; il capolinea fu arretrato a Valmorea e, in seguito, a Malnate, poi a Castiglione Olona e a Cairate. Venne infine, nel 1977, la chiusura totale. Formalmente, non si trattò di soppressione della linea ma di semplice sospensione dell'esercizio e il binario rimase in sede, invaso dalla vegetazione infestante.
Di qua del confine la tratta, passata alle FFS, rimase in funzione come raccordo merci al servizio dei numerosi stabilimenti e depositi sorti nel frattempo.
In seguito fu regolarmente percorsa anche dai treni turistici del CSG finché maturò l'idea, ritenuta allora poco più che pazzesca, di proseguire anche al di là della “ramina”. Il progetto fu presentato alle Autorità trans-frontaliere competenti per i necessari permessi e incontrò il favore degli Enti locali interessati, di alcune associazioni amatoriali e soprattutto della concessionaria FNM. Fu così che, sulle ali dell'entusiasmo, si passò all'azione pratica: il 12 settembre 1993, alla presenza di una folla imponente, venne aperto il grande cancello, chiuso da 67 anni e un convoglio del CSG entrò per 50 metri in territorio lombardo.
Da quel momento il recupero funzionale è proseguito, a cura di FNM, poi diventata LeNord e infine FERROVIENORD e con l'apporto sostanziale del CSG che ha fornito 7 Km di campate di binario d'occasione, recuperato dalla linea del Gottardo e i treni cantiere per la consegna a piè d'opera e per l'inghiaiamento.